St Peter's Basilica is administered by Mauro Gambetti and some friends he brought from Assisi and Bologna. In this article we recount some of the problems that have arisen from mismanagement.

Cosa sta accadendo nella Fabbrica di San Pietro? Lo raccontiamo qui

"Francesco va, e ripara la mia casa" sono le parole che il Signore rivolse al poverello d'Assisi. Eppure sembra che il comando divino, il seguace di San Francesco, Mauro Gambetti, lo abbia leggermente travisato. La Basilica di San Pietro versa in uno stato pietoso. Sulle statue ci sono centimetri di polvere e nella zona dei confessionali sono caduti addirittura dei calcinacci. La soluzione trovata dagli uomini di Gambetti  per un periodo è stata "transennare" con delle panche che i fedeli utilizzavano per pregare dopo la confessione. Ora le panche sono tornate al loro posto ma il rischio di cadute dall'alto dei cieli non è assicurato. Da diversi mesi cadono stucchi delle varie navate, addirittura sull'altare della Trasfigurazione.

I pellegrini della via Francigena

In questi giorni, il cardinale Gambetti e il suo amico Valzanìa, hanno escogitato una delle loro splendide idee. I pellegrini che giungeranno a San Pietro percorrendo la Via Francigena, saranno accolti all'interno del locale adibito a deposito bagagli e toilette della Papale arcibasilica patriarcale maggiore arcipretale di San Pietro in Vaticano. Sì, avete capito bene, saranno accolti nei bagni della Basilica! Lì, i pellegrini riceveranno il Testimonium che attesta il loro passaggio sulla Tomba del Beato Apostolo Pietro.

Sostanzialmente i fedeli fanno chilometri e chilometri di cammino per ritrovarsi nei bagni di San Pietro. Una assurdità! Eppure prima dell'arrivo di questi soggetti, i fedeli trovavano accoglienza nella Sagrestia della Basilica doveva ricevevano il Testimonium e nessuno ha mai riscontrato alcun problema. Un luogo leggermente più decoroso. Addirittura, era stato aperto un varco laterale che permetteva a questi pellegrini di evitare la fila e così raggiungere gli uffici della Fabbrica di San Pietro dove venivano accolti. Proprio dove Mauro Gambetti ha scelto di eliminare il suo ufficio "perchè troppo accessibile a tutti". Non sia mai che il cardinale francescano avesse a che fare con dei pellegrini sudati che percorrono il cammino di San Francesco. Ora al terzo piano certamente c'è più riservatezza.

Complicazioni e inadeguatezza

Quando l'accesso alla Basilica non era possibile per via delle udienze del Sommo Pontefice o per via di qualche celebrazione liturgica, a svolgere questo servizio c'era l'Opera Romana Pellegrinaggi che gratuitamente consegnava il Testimonium ai pellegrini. Oggi questo non sarà più possibile. L'ORP non consegnerà più il Testimonium. Decisioni senza alcun senso.

Malumore oltre Tevere

Passeggiando per gli uffici del Governatorato c'è del malumore, qualcuno lamenta un via vai alla Fabbrica di San Pietro che non è assolutamente ammissibile. Il Cardinale Gambetti fa entrare e uscire persone, che alla gendarmeria giustifica come "collaboratori a titolo gratuito". Si tratta di Claudio Granata, uomo che è stato tirato in ballo dall'avvocato Piero Amara, nello scandalo dei PM milanesi. E di Mauro Moretti, ex amministratore delegato di Ferrovie dello Stato per il quale il Procuratore generale di Firenze ha chiesto una condanna di 6 anni e 9 mesi per la Strage di Viareggio. Saranno a titolo gratuito come erano stati annunciati coloro che oggi sono a capo di ufficio amministrativo e informatico e vivono con lui nel palazzo dei Cardinali? 

Eppure molti in Vaticano si chiedono come mai un fraticello proveniente da Assisi abbia necessità di uomini chiacchierati per poter "riparare" la Fabbrica di San Pietro. Non bisognava portare trasparenza? Povertà? L'unica certezza è che qui sono arrivati tutti amici che si erano accreditati al Custode ad Assisi, null'altro.

Si tratta di un danno di immagine e reputazionale enorme. Per Granata, il quale Gambetti voleva far accedere in auto allo Stato, per ben due volte il Governatorato ha risposto che non era possibile fornire alcun pass. Probabilmente qualcuno ha fatto credere a Gambetti che lo Stato della Città del Vaticano è un piccolo villaggio felice dove scorrazzare con i propri amici, ma così non è.

In barba alla trasparenza

Gli amici di Gambetti, che ha sapientemente piazzato ai massimi livelli dirigenziali della Fabbrica con stipendi da capogiro, sono convinti di poter continuare a spadroneggiare negli uffici creati ad hoc per loro. Così non andrà. Un cardinale questa mattina ha sommessamente detto: "Manca ormai poco, la misura è colma, passerà presto un bus che riporterà in Umbria tutti gli amici". 

Nel frattempo, però, la Veneranda Fabbrica viene completamente ristrutturata. Tutti quei lavori che il frate di Assisi non ha disposto per la Basilica, non ha mancato di farli nei suoi uffici. Nei giorni scorsi sono terminati i lavori negli uffici dell'amica di Gambetti, la responsabile dell'ufficio amministrativo. Un ufficio enorme con finestre che illuminino la stanza, era stata la richiesta. Ora i lavori stanno continuando negli uffici degli altri dirigenti. Tutti uffici grandi che possano accogliere gli ospiti, si sono sentiti dire i muratori. Ma chi paga? Giusto, è stato proprio Francesco a consegnare il gruzzolino al frate, ma il Papa sa come spende i soldi?

Come potete vedere dalle immagini sopra, i corridoi della Fabbrica sono diventati dei depositi per materiale edile. Non viene rispettata alcuna norma di sicurezza a, addirittura, inibiscono il passaggio. Uno dei tanti capricci di Mons. Orazio Pepe, il quale ha peregrinato per i diversi uffici prima di approdare alla Fabbrica, è stato quello di impedire il passaggio attraverso la porta a vetri che affaccia sulla Domus Sanctae Marthae (attuale residenza del Pontefice). Da lì potevano accedere i presbiteri che dimorano nella Domus e ogni mattina vanno a celebrare la Santa Messa in Sagrestia a prepararsi. Si tratta di persone anche anziane che si trovano costrette a circumnavigare tutto il palazzo della Veneranda Fabbrica per poter raggiungere la Basilica. Dopo le lamentele di alcuni, Pepe ha detto: "Problemi loro, si alzano prima". Sarà forse questo caratterino che ha fatto si che non trovasse pace in nessuno dei dicasteri dove è stato?

La misteriosa Fondazione

I lavori non si arrestano e, come aveva anticipato all'Osservatore Romano il 25 settembre 2021, il Cardinale Gambetti sta disponendo la creazione di sale riunioni, sale per la formazione, aule corsi e quant'altro. Non è chiaro affatto cosa si farà, chi pagherà e quale utilità avrà tutto questo. Una certezza c'è: lì gireranno un bel pò di quattrini. Neppure Francesco sembra essere al corrente di tutto questo, tanto è vero che il Cardinale nei giorni scorsi è stato chiamato a Santa Marta.

Chi se ne occuperà? Molto probabilmente questa famigerata Fondazione Fratelli Tutti che ad Assisi aveva trovato il fermo no del Consiglio per ben tre volte. In Vaticano, però, qualcuno ha deciso di spendere e spandere senza problemi.

Francesco ha portato avanti per anni la retorica della povertà, sopratutto facendo credere alla gente che i preti sono ricchi ed avari. In questo modo ha portato i fedeli a non contribuire alle spese delle piccole parrocchie che già facevano la fame. Certo, ci sono anche casi di preti avari ma la maggior parte riceve dal sostentamento clero circa mille euro con i quali deve vivere e aiutare la propria gente. Non si può generalizzare. Un pò come quando riceve i preti siciliani e piuttosto che ringraziarli per il loro ministero gli dice che stanno dietro ai merletti e alle bonete. Quale padre di famiglia si comporterebbe così? Senza dubbio richiamare, ammonire ma dalla bocca del Papa non sono mai uscite parole di ringraziamento ed elogio per i sacerdoti. Però ai soldi in Vaticano Francesco non rinuncia ed anzi, li lascia amministrare a soggetti piuttosto discutibili. 

A capo di questa Fondazione Gambetti è andato a prendere un altro dei defenestrati da Padre Antonio Spadaro, ovvero Padre Francesco Ochetta. In sostanza chi viene fatto uscire dalla porta, il frate francescano lo fa rientrare dalla finestra.

Intanto la preparazione per il Giubileo va avanti e Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Fisichella sta dimostrando la competenza e dedizione che ha messo in molte altre circostanze. Il Papa lo ha ricevuto anche recentemente in udienza per discutere sul da farsi. Gambetti e il suo team sono convinti di poter gestire la Basilica per il grande evento ma non sarà così.

L.M.

Silere non possum