The Focolare Movement has published a dossier. Many abuses within the association. Most committed by lay people.

Lo abbiamo raccontato più volte e il caso di Marko Ivan Rupnik è solo uno dei tanti che, noi di Silere non possum, abbiamo fatto emergere nel silenzio generale della stampa e degli organi che guadagnano “sulla lotta agli abusi”. Ci sono abusatori che sono da prendere a sassate, ed altri da comprendere. Ci sono bambini e adulti vulnerabili da proteggere, ed altri che possono essere dati in pasto ai carnefici.

Questo è ciò che emerge chiaramente in queste ore. Il Movimento dei Focolari (Opera di Maria), associazione internazionale di fedeli, fondato da Silvia (Chiara) Lubich, ha reso noto uno scarno dossier nel quale comunica solo i numeri degli abusatori (e abusatrici) che sono emersi all’interno del movimento negli anni 2014-2022. 



Abusi fisici

Dal dossier emerge che le segnalazioni sono state 61. Gli abusatori sono 66 (di cui 3 donne) e si tratta di laici (solo 5 chierici). Parliamo, quindi, di uomini e donne sposati. Cade così, l'analisi, alquanto risibile, dell'Economist che attribuisce al "celibato" la causa di questo dramma. Sono numerosi, infatti, gli studi scientifici che confermano come la promessa celibataria non abbia alcuna influenza su questo problema.

L'indagine ha avuto inizio da alcune denunce di vittime all'interno del movimento. In Francia, infatti, sono stati individuati diversi membri del movimento che hanno abusato di minori. In particolare, gli abusi commessi da J. M. M. (ovviamente essendo laici ci tengono a tenere riservata la sua identità) avevano dato il via ad una inchiesta indipendente. Il 30 marzo 2022 il Movimento pubblicò i risultati dell'inchiesta commissionata il 23 dicembre 2020, riguardante quel caso.

A occuparsi dell'inchiesta è stata chiamata la società britannica GCPS Consulting, un organismo la cui missione è quella aiutare le istituzioni a migliorare i loro sistemi di prevenzione e segnalazione degli abusi .

Come noto, la Chiesa non ha particolare forza cogente riguardo ai laici. Mentre per il chierico può intervenire con provvedimenti che vanno a limitare fortemente la sua autonomia, con il laico questo non è possibile. L'unica possibilità, spesso non rispettata, è quella di non ammettere queste persone all'interno dei movimenti.

Chiaramente, però, vi sono le autorità statali. In questi anni, infatti, non abbiamo visto altro che articoli di giornale di "pie donne" che si battevano il petto auspicando provvedimenti contro i sacerdoti e contro la Chiesa. Si è invocata la trasparenza, sopratutto. Da questo dossier, ribadiamo molto scarno, si evince che i casi segnalati all'autorità giudiziaria sono stati solo 9. Ma come? Si tratta di laici e nessuno ha denunciato? Qui non c'è certamente il segreto sacramentale, non vi è nessun ostacolo a queste segnalazioni. Come mai?

Abusi spirituali

Nella nostra rubrica abbiamo parlato delle dinamiche dell'abuso di coscienza. Questi abusi avvengono, sopratutto, all'interno di questi movimenti laicali dove vi è poca formazione, molta emozione e tanta voglia di comandare. Il tema degli abusi spirituali è particolarmente importante e solo affrontando questo vero e proprio cancro, riusciremo a prevenire anche gli abusi sessuali. Chi vuole approfondire questo tema può iscriversi alla nostra rubrica Pharmakon che ha affrontato, ed affronterà sempre più, questo problema.

Dai numeri pubblicati dal Movimento dei Focolari emerge una attenzione anche a questo tema. Dal 2018 al 31 dicembre 2022, all'interno delle strutture dei focolarini, sono stati individuati una quarantina di abusatori. Fra questi, solo 3 chierici.

L'analisi diviene particolarmente interessante quando si guarda al sesso degli abusatori. Parlando di abuso spirituale, infatti, emerge che la maggior parte sono donne. Questo conferma i numerosi studi, sopratutto americani (perché noi abbiamo paura a parlarne), in cui emerge un agente psicologico che si fa spazio quando "manca" o "si pensa che manchi" la forza fisica.

Altro dato interessante, sopratutto per studiare la problematica e quindi comprenderla e prevenirla, è quello geografico. Sia gli abusi sessuali che di coscienza sono in gran parte commessi in Europa. Si tratta di un problema di "raccolta di dati", oppure è un problema prevalentemente europeo? 

È molto positivo che questa indagine sia stata fatta. Ora, è necessario che il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita chieda ad ogni associazione e ad ogni movimento di affidare, ad una realtà esterna, questa indagine. Nuovi Orizzonti, Neocatecumenali, Sant'Egidio, Comunità Papa Giovanni XXIII, Scout, ecc...

Se non son preti...

I media tacciono. Ci sono giornaliste che hanno messo da parte il loro gruzzoletto grazie ad articoli, un giorno si e l'altro pure, sulla questione degli abusi. Quando la CEI ha pubblicato il proprio report erano in sala stampa a battersi il petto come delle "pie vergini" e anche quando il Papa sta male accostano la figura di eminenti cardinali a pedofili ormai condannati dalla Chiesa. 

Sono le stesse che, con la solita flemma, parlano e scrivono di fantomatiche lobby e quant'altro. Non parliamo poi dei libri che sono una vera e propria offesa a quei poveri alberi, vabbè. Ci chiediamo: dove sono ora? Non hanno titoli da pubblicare? L'abuso è abuso, chiunque lo commetta. Anzi, sono proprio quelle che auspicano il sacerdozio femminile, il diaconato e tutte le idiozie del caso. Quindi? I laici sono importanti nella Chiesa, lo ripetono in continuazione, allora è necessario parlare di questi temi perchè queste persone fanno parte, in tutto e per tutto, della Santa Chiesa di Dio.

Ma sicuramente siamo noi, bacchettoni della prima ora, a essere prevenuti. Domani, leggeremo sicuramente le loro analisi in 4 o 5 pagine dei loro giornaletti.

Una cosa è certa, la piaga degli abusi, perchè è una vera e propria piaga dolorosa, oggi viene strumentalizzata in maniera vergognosa. Ci sono sacerdoti che vengono buttati in prima pagina con nome e cognome, ancor prima di subire il processo. Alla Chiesa si chiede di pubblicare nome e cognome, codice fiscale e quant'altro di tutti i preti. "Si tratta di trasparenza", dicono. Da un lato, quindi, c'è quella Chiesa, dall'altro ci sono i focolarini francesi che non rivelano il nome del loro abusato J.M.M. perchè ha diritto anche lui a un po' di privacy. 

La coerenza, purtroppo, ha lasciato le nostre Chiese da un pezzo...

S.I.

Silere non possum

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