Franciscans in Germany elect openly gay priest as new superior

Ascolta il racconto della vicenda

Il 09 giugno 2022 la provincia francescana tedesca ha eletto il suo nuovo governo. Circa sessanta fratelli si sono riuniti Ohrbeck vicino a Osnabrück per celebrare il Capitolo. Grati per l'operato del Ministro Cornelius Bohl, i religiosi hanno eletto il nuovo Ministro, il vicario e quattro membri del definitorio. Si tratta di Fr. Markus Fuhrmann, eletto ministro provinciale. Il religioso è stato protagonista di un coming out nei mesi scorsi ed prestato servizio nelle cure dei senzatetto a Colonia.

Fr. Stefan Federbusch è stato scelto come vicario provinciale. Dirige la casa di esercizi spirituali a Hofheim ed è stato membro del definitorio.
Fr. Thomas Abrell, Fr. Thomas Ferencik, Fr. Martin Lütticke e Fr. Maximilian Wagner sono stati eletti membri del definitorio.

Il nuovo ministro provinciale

Ciò che ha fatto scalpore è stata l'elezione di Fr. Markus a nuovo provinciale. Nei mesi scorsi, infatti, il religioso aveva detto pubblicamente di essere omosessuale. In Germania si tratta di una cosa che all'interno della Chiesa trova ancora un pò di stupore ma non come in Italia. La Chiesa tedesca sta dimostrando di essere molto più al passo con i tempi di Roma. Eppure, come ha spiegato anche il nuovo Ministro, l'omosessualità all'interno del clero e dei religiosi è un "segreto di pulcinella" che solo oltre Tevere si vuole continuare a far finta di non vedere. Abbiamo parlato in questo articolo, ma anche in questo podcast, dell'atteggiamento che la Congregazione per la Dottrina della Fede e quella per il Clero (oggi Dicasteri) hanno nei confronti dei candidati al presbiterato omosessuali. Si tratta di un vero e proprio abuso di potere che viene messo in atto dai formatori che tentano di scoprire quale orientamento sessuale ha il candidato al presbiterato. In questo video Marco Felipe Perfetti ne ha parlato in merito ad un articolo di S.E.R. Mons. Migliavacca.

Proprio perchè i candidati al sacerdozio e gli aspiranti religiosi o le religiose, sono chiamati a fare promessa di celibato o voto di castità, a Santa Madre Chiesa non dovrebbe interessare l'orientamento sessuale dei singoli. A meno che non si ritenga, come qualcuno ancora fa, che l'omosessualità sia un "disturbo dell'affettività", una "malattia", o addirittura "il preludio verso la pedofilia". Queste idee malsane per fortuna in Germania non sono più tollerate e si sta facendo molto, anche nel Sinodo, per poter trasformare gli ambienti ecclesiastici in luoghi rispettosi e vivibili. Non sono pochi, infatti, i sacerdoti e i seminaristi, i religiosi e le religiose, che vivono la loro condizione di omosessuali con ansia e paura perchè non sono liberi di essere se stessi. Fra Markus ha rilasciato una intervista molto interessante in cui parla di sé e del suo nuovo incarico.  Ve la proponiamo qui.

Silere non possum 

INTERVISTA A FRA MARKUS 

Intervistatore: Salve, Fra Markus Fuhrmann, innanzitutto congratulazioni per il suo nuovo incarico.

Fra Markus Fuhrmann: Salve, grazie mille.

Intervistatore: In qualità di Ministro provinciale, avrà nuovi compiti: ad esempio, il rapporto con i confratelli, ma anche sfide come quella di fare i conti con gli abusi sessuali e molto altro ancora. Qual è il tema che più le sta a cuore?

Fra Markus Fuhrmann: Vedo il mio compito soprattutto nel rappresentare una Chiesa, un Ordine che vive la Buona Novella della Chiesa di Gesù e che vuole aprire spazi di crescita. Penso che ciò si adatti bene a questi giorni, a questo tempo in cui la Chiesa, soprattutto in Germania, vuole riallinearsi. Vogliamo essere una Chiesa giusta per quanto riguarda le questioni di genere, che si schiera chiaramente dalla parte dei poveri e degli oppressi e che è sensibile alle questioni della morale sessuale. Perché il modo in cui questa morale è stata insegnata ufficialmente finora, non serve alla vita. Deve cambiare o svilupparsi ulteriormente.

Intervistatore: Lo ha già detto: il rinnovamento nella Chiesa è la parola chiave per molti. Quali sono i cambiamenti che chiedete?

Fra Markus Fuhrmann: Nella mia funzione di nuovo Ministro provinciale, devo decidere insieme ai miei confratelli. Come Fra Markus, personalmente sostengo gli sforzi del Cammino Sinodale, sono a favore di un ripensamento critico del celibato nello stile di vita sacerdotale e sono a favore dell’accesso delle donne al ministero ordinato. Penso che ci sia un’intera gamma di questioni su cui sono d’accordo. Le numerose questioni che sono emerse con chiarezza attraverso lo studio del MHG e che sono trattate nel Cammino sinodale sono un disturbo per la Chiesa e devono essere finalmente eliminate.

Intervistatore: Settimane fa, Lei ha fatto coming out come omosessuale – quindi i suoi confratelli sapevano di Lei anche prima dell’elezione a Ministro provinciale. Ora lei è in realtà il primo frate francescano che ha fatto coming out a ricoprire questo ufficio. Che effetto Le fa?

Fra Markus Fuhrmann: Sì, mi ha fatto molto bene scoprire che è stato molto positivo per i confratelli che io ne abbia parlato apertamente. Ricevo molti incoraggiamenti e forse questa scintilla di apprezzamento può diffondersi anche in altri settori della Chiesa. Mi piacerebbe.

Intervistatore: Come frate, Lei vive comunque una vita celibe. Perché ha scelto di dirlo?

Fra Markus Fuhrmann: Per me, personalmente, si trattava di una questione di veridicità. Se vivo e sono attivo come religioso in questa Chiesa e ho anche responsabilità di leadership, allora voglio anche essere in grado di chiarire chi sono e per cosa mi batto. Se io stesso sono gay, voglio dimostrare che posso far parte della Chiesa anche in questo ufficio. Questo è importante perché non dovrebbe essere così nella Chiesa. Purtroppo, nella nostra Chiesa c’è troppa ipocrisia istituzionale. In altre parole, c’è qualcosa che non dovrebbe esserci, ma tutti sanno che è lì. Vorrei incoraggiare le persone a vedere questo come un’opportunità, che noi come chiesa siamo colorati, che la chiesa è (anche) queer, che questo è ciò che Dio vuole, che questo corrisponde alla diversità della creazione ed è quindi del tutto normale.

Intervistatore: Da mercoledì, lei è ufficialmente in carica come nuovo Ministro provinciale e può quindi giocare un ruolo decisivo nel plasmare l’Ordine francescano per i prossimi sei anni. Cosa desidera per il futuro?

Fra Markus Fuhrmann: Come piccola Provincia, che sta invecchiando e diventando sempre più piccola, dobbiamo mantenere una buona coesione interna. Per me è importante che i frati possano vivere bene e con gioia la loro vocazione. Le vecchie strutture e le grandi case, che in parte abbiamo ancora, non potranno essere mantenute nel lungo periodo; dobbiamo ridimensionarle. È anche un’opportunità per essere più vicini alla gente e per trovare nuovi modi di vivere oggi. C’è un grande cambiamento davanti a noi, e io voglio e devo dargli forma insieme ai fratelli.

L’intervista è stata rilascata al giornale della Arcidiocesi di Monaco e Frisinga, Mk-Online.