Following the letter addressed to Moscow Patriarch Kirill from H. Em. Cardinal Jean-Claude Hollerich SJ, President of COMECE, earlier in March 2022, we share the response provided by H. Em. Metropolitan Hilarion of Volokolamsk, Chairman of the Moscow Patriarchate department for external church relations.

Sua Eminenza Rev.ma il Sig. Cardinale Jean-Claude Hollerich SJ all'inizio di marzo aveva inviato una lettera al Patriarca di Mosca Kirill dove chiedeva, in qualità di presidente della COMECE, oggi è giunta la risposta fornita da S. Em. Metropolita Hilarion di Volokolamsk, Presidente del dipartimento del Patriarcato di Mosca per le relazioni ecclesiastiche esterne. Il Metropolita dice: "Le relazioni fra Occidente e Russia sono ad un punto morto".

A cura di S.I.

Silere non possum

IL TESTO DELLA LETTERA IN LINGUA ITALIANA

Eminenza,
La ringrazio per la Sua lettera dell’8 marzo 2022, indirizzata a Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutte le Russie.
In questi giorni, le preghiere e i pensieri di milioni di cristiani in tutto il mondo sono concentrati sui drammatici sviluppi nella terra dell’Ucraina, che soffre da tempo. È del tutto ovvio che l’attuale conflitto non può essere risolto attraverso l’ennesima dichiarazione pubblica, già fatta in gran numero.

Le relazioni tra l’Occidente e la Russia hanno raggiunto una situazione di stallo, con la conseguente perdita di fiducia reciproca e la capacità di ascoltarsi a vicenda. In questa situazione, è essenziale rinunciare alla retorica dell’ultimatum, stabilire canali di dialogo e organizzare negoziati ufficiali e non ufficiali che possano aiutare a raggiungere una pace giusta. Come cristiani, siamo chiamati a promuovere questa causa con le nostre preghiere e il nostro lavoro.

Da otto anni, durante ogni liturgia, la Chiesa ortodossa russa offre una preghiera per la cessazione del conflitto in terra ucraina. In vista dei recenti sviluppi, nella Divina Liturgia è stata inclusa una preghiera speciale per il ripristino della pace. Invitiamo tutti a pregare con fervore per la cessazione di ogni confronto militare tra la Russia e l’Ucraina, affinché il Signore con la sua potenza aiuti i nostri popoli a ritrovare la pace e il benessere. In questi giorni tragici i cuori dei fedeli della nostra Chiesa, il cui gregge si trova da entrambe le parti del conflitto, sono sopraffatti dal dolore. Come ha ricordato Sua Santità il Patriarca Kirill nella sua recente omelia, “ogni guerra tra fratelli è opera del diavolo, non di Dio”.

In queste difficili circostanze, è di fondamentale importanza prestare aiuto ai rifugiati e a tutte le persone colpite dalle ostilità. Il Patriarcato di Mosca e la Chiesa ortodossa ucraina, che ne fa parte, così come varie istituzioni della Chiesa Romana Cattolica si impegnano in queste attività. Spero che questo lavoro continui.  Oggi Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutte le Russie fa molto per ristabilire la pace e la fiducia, in particolare in terra ucraina, lavorando duramente ogni giorno perché questo accada. La cosa più importante in questa situazione è fare tutto ciò che è in nostro potere per far sì che i negoziati diretti continuino, producendo un risultato nel più breve tempo possibile, e che le relazioni tra l’Occidente e la Russia abbiano ancora un potenziale di dialogo.

Crediamo che la COMECE possa svolgere un ruolo importante nella costruzione di tale dialogo, lavorando con i rappresentanti dell’Unione Europea, al fine di evitare un’ulteriore escalation della situazione attuale e di contribuire al suo superamento sulla base dei valori cristiani che ci uniscono tutti.

Che il Signore preservi i popoli della Russia, dell’Ucraina e di tutta l’Europa, e ci conceda la Sua pace!

+Hilarion/ Metropolita di Volokolamsk Dipartimento per le relazioni esterne della Chiesa Patriarcato di Mosca