The Auditor General carried out two inspections: one in the Fabric of Saint Peter and one in the Fratelli Tutti foundation

“Non manchi il vostro impegno per promuovere il lavoro femminile, per favorire l’ingresso dei giovani nel lavoro, con contratti dignitosi e non da fame, per salvaguardare tempi e spazi di respiro per la famiglia, per il volontariato e per la cura delle relazioni”.

Sono le parole con cui Papa Francesco si è rivolto al Movimento Cristiano Lavoratori nella giornata di venerdì 09 dicembre 2022.

Come di consueto il Papa utilizza parole molto forti, che vengono riprese dai giornali per attaccare il politico di turno ma Francesco, troppo spesso, dimentica di guardare in casa propria.



Licenziamenti in Basilica a San Pietro

Proprio durante le festività natalizie, mentre il Pontefice celebrerà la nascita del Signore Gesù e canterà il Te Deum, una trentina di dipendenti verranno definitivamente licenziati e spediti a casa. Il Cardinale Mauro Gambetti, infatti, licenzierà il 31 dicembre 2022 i dipendenti della Società Vox Mundi che nel mese di Agosto ha fatto perquisire illegalmente sollecitando l'invio di membri del Corpo della Gendarmeria negli uffici collocati in territorio italiano.

Si tratta di persone che hanno servito la Basilica per anni ed hanno delle famiglie. Lavoratori che si trovano a pagare le spese di una lotta intestina e devono lasciare spazio agli amici che il cardinale francescano ha voluto assumere con stipendi da capogiro.



Nelle scorse settimane nella Fabbrica di San Pietro e nella Fondazione Fratelli Tutti sono arrivati i revisori dei conti. Al loro arrivo hanno trovato il delirio più assoluto. Sedie e scatoloni con tavoli e accessori destinati alla Fondazione Fratelli Tutti. Qualcuno si è chiesto: “Ma i soldi per tutta questa roba, questi, dove li pigliano?”. E si è sentito rispondere: “Dovreste capirlo voi, andate, andate”.

Mentre si addentravano per i vari uffici, i revisori hanno anche notato alcuni scatoloni, un po’ nascosti perché non si sa mai, contenenti una lavagna da 75 pollici con tanto di supporto. Modica cifra di 2000 € per una lavagna. La Fondazione Fratelli Tutti cosa dovrà mai fare con tutto questo materiale? Anche perché alla famosissima e rinomatissima scuola di arte e mestieri non si è iscritto praticamente nessuno. La chiusura delle iscrizioni veniva rimandata di settimana in settimana e la gente veniva pregata ad iscriversi.

Mentre Papa Francesco invita i presbiteri a vivere la povertà e bacchetta la politica del lavoro, i suoi fedeli collaboratori spendono migliaia di euro per portare a pranzo dirigenti della Microsoft, di Ferrovie dello Stato, ecc…

Ai seminaristi spagnoli, questa mattina il Papa ha detto: “[Il nostro destino:] il letto duro, la stanza angusta, la mensa scarna e povera, le notti al capezzale dei moribondi, la mattina presto ad aprire la chiesa”. Mauro Gambetti, invece, dorme i suoi sonni tranquilli, protetto nonostante le lamentele di tutta la Segreteria di Stato e di tutti coloro che si affacciano nella Basilica di San Pietro.

Un altro tassello del grande mosaico (attenzione ad usare questa parola in queste ore) dei privilegiati di Papa Francesco.

I revisori storcono il naso

Al termine della visita dei Revisori, per i dipendenti della Basilica è arrivato il momento del comunicato. Ogni tanto Claudio Vezzelli trasforma la Fabbrica di San Pietro nella Casa del Grande Fratello e, prendendo il ruolo di Alessia Marcuzzi, affigge comunicati per i dipendenti.

Il comunicato è stato partorito dopo che i revisori hanno constatato che la macchina per timbrare ha "qualche anomalia". In sostanza i dipendenti sono obbligati a timbrare ben due volte ogni volta che iniziano e terminano il loro turno.

Facciamo chiarezza. Prima dell’arrivo del Salvatore Mauro Gambetti, i dipendenti della Fabbrica di San Pietro avevano un tesserino che serviva esclusivamente per la timbratura. I dipendenti della Fabbrica non utilizzavano il badge blu. Ne avevano un altro.

Arrivato da Assisi, Gambetti ha deciso di far timbrare i dipendenti della Fabbrica con entrambi i badge, quello vecchio e quello blu. Ovviamente, per rendere le cose più semplici i luoghi della timbratura sono uno diverso dall’altro. Del resto, questi dipendenti non vorranno mica anche la comodità.

Nonostante Mauro Gambetti abbia assunto il Signor Roberto Bertozzi (marito di altra dipendente, Paola Bossari e quindi in palese violazione del Regolamento. Ne abbiamo parlato qui) dandogli uno stipendio che grida vendetta al cospetto di Dio, i revisori dei conti si sono resi conto che il lettore installato dal nuovo team, legge qualsiasi carta venga strisciata. In sostanza bastava strisciare anche una tessera del bingo e via così.

Eppure, con il lettore che utilizzavano con la gestione di Angelo Comastri, questo problema non c’era. Ma Mauro Gambetti continua a riferire a Santa Marta che il problema era precedente e lui salverà tutti e risolverà tutti i problemi. Insieme a Roberto Bertozzi, negli uffici del reparto informatica sono stati portati anche due custodi. In sostanza con la gestione di Gambetti in Basilica c’è rimasta solo la polvere, tutti stanno in ufficio.

Mobbing e caccia alle streghe

Mentre cadono gli stucchi nella Basilica Vaticana e rischiano di trasformare i matrimoni in funerali, il team di Mauro Gambetti si diletta ad organizzare i licenziamenti e gli spostamenti oppure ad organizzare lauti conviti.

Mons. Orazio Pepe si diverte andando in giro alla ricerca della talpa da castigare e ama mettere in giro anche voci non veritiere per mettere paura ai dipendenti. Le sue giornate si dividono in momenti in cui importuna le persone e momenti in cui si lamenta del fatto che ciò che combina venga pubblicato. Ora, comprendiamo bene che Pepe abbia imparato questo sistema nei vari Dicasteri da dove è stato cacciato, ma non sarebbe forse il caso di perdere il proprio tempo a lavorare bene piuttosto che preoccuparsi di trovare chi racconta cosa accade nella Basilica?

L'ennesimo Motu Proprio di Papa Francesco

Pochi giorni dopo la visita dei revisori nella Fondazione Fratelli Tutti, il Papa ha firmato il Motu Proprio sulle persone giuridiche strumentali della Curia Romana con il quale prevede che “le persone giuridiche strumentali devono presentare alla Segreteria per l’Economia il bilancio preventivo e quello consuntivo nei termini stabiliti dalla medesima Segreteria”.

Il Motu Proprio è entrato in vigore l’08 dicembre 2022, precisamente un anno dalla nascita della Fondazione Fratelli Tutti. Coincidenze? Non pare. Probabilmente a Santa Marta qualcuno ha riferito al Papa che se ad Assisi questa benedetta Fondazione era stata bocciata per due volte, non era forse poi così necessario far venire all’interno dello Stato tutto il trenino di amici e parenti per organizzare aperitivi sulla terrazza della Basilica.

La preoccupazione all’interno della Curia è molta, anche perché le spese che Gambetti sta facendo sono tante e nessuna viene fatta per la Basilica. Nei giorni scorsi, infatti, sono caduti pezzi di stucco durante il matrimonio di una Guardia Svizzera e i commenti non sono stati clementi verso questa gestione.

R.I.

Silere non possum

La gestione di Mauro Gambetti