Two cardinals have been sent by the Pope on a mission for peace. We tell you what they did today.

Sua Eminenza Reverendissima il Sig. Cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere Apostolico, è stato accolto a Leopoli da Sua Beatitudine Svjatoslav Ševčuk, arcivescovo maggiore di Kyïv-Halyč ed arcieparca metropolita di Kyïv. Con loro anche l'arcivescovo di Leopoli, S.E.R. Mons. Mieczysław Mokrzycki. L'Elemosiniere di Sua Santità ha espresso il desiderio di visitare i centri di servizio sociale in Ucraina per incontrare i rifugiati e tutti coloro che sono vittime della guerra. I prelati hanno anche chiamato il Santo Padre Francesco e Krajewski ha raccontato la sua giornata e le prime impressioni su quanto ha potuto vedere in queste ore. Il Papa ha confermato la propria vicinanza spirituale ed il suo impegno per far cessare il conflitto armato. Il cardinale Krajewski è stato inviato da Francesco al fine di offrire l'assistenza necessaria ai profughi vittime della guerra.

La missione degli eminentissimi cardinali Krajewski e Czerny ha avuto inizio in questi due giorni ma non ha una fine. Probabilmente il Pontefice spera che il conflitto termini al più presto, nel frattempo vuole questi suoi inviati vicino al popolo di Dio che soffre. "Papa Francesco vuole essere presente personalmente attraverso il suo inviato. Questo è l'obiettivo della sua visita", ha riferito Sua Beatitudine Svjatoslav Ševčuk.  L'elemosiniere apostolico, giovedì 10 marzo 2022 visiterà i centri di servizio sociale dell'UGCC (Ukrainian Greek Catholic Church)  e parteciperà ad una preghiera congiunta con i rappresentanti del Consiglio delle Chiese ucraine e delle organizzazioni religiose.

La missione in Ungheria 

È giunto a Budapest verso mezzogiorno, l'altro inviato del Pontefice, Sua Eminenza Rev.ma il Sig. Cardinale Michael Czerny. Si è recato nella stazione di Keleti (Keleti pályaudvarluogo dove transitano ogni giorno più di un migliaio di persone che tentano di raggiungere la Polonia, l'Italia o la Germania. Migliaia di uomini, donne e bambini che trovano l'assistenza di Croce Rossa, Caritas e il Sovrano Ordine di Malta. Nel pomeriggio si è poi recato in visita alla Comunità di Sant'Egidio che offre la sua opera di assistenza nella Chiesa di San Pietro Canisio.A cura di C.U.Silere non possum