We will win with the strength of love for our homeland

Archbishop Svjatoslav Ševčuk addressed a message to the Ukrainian faithful.

Sua Beatitudine Svjatoslav Ševčuk nel suo video messaggio odierno ai fedeli ucraini greco-cattolici ha detto: “Vinceremo con la forza dell’amore per la nostra Patria. Vediamo che non è l’odio, ma l’amore che vince. L’amore genera eroi e l’odio genera criminali.”

“E oggi ho una buona notizia per voi” ha detto Sua Beatitudine “oggi è il 1° marzo 2022. Ciò significa che inizia la primavera del calendario. E anche se oggi la neve bianca ha scosso la nostra capitale, la primavera arriva costantemente nella terra dell’Ucraina. Proprio come un bucaneve che sfonda la neve per mostrare il suo fiore. E questo giorno di luce di pace per la nostra terra sta inesorabilmente, costantemente e con forza, rompendo gli orrori della guerra”.

L’Arcivescovo ha osservato che oggi stiamo vivendo il sesto giorno di una guerra sanguinosa e ingiusta. In queste ultime ondate, in particolare questa notte, abbiamo assistito a nuovi orrori della guerra. Abbiamo visto scuole distrutte, asili nido, cinema, musei e questa mattina il razzo ha colpito l’ospedale di maternità.

"Chiediamo, per cosa? Donne e neonati. Perché sono vittime di questa guerra?.. Ma noi preghiamo. Rimaniamo in piedi. Siamo una nazione, con voi costruiamo, proteggiamo a costo del nostro stesso sangue, la pace in Ucraina e nel mondo intero. Preghiamo per i nostri soldati, preghiamo per tutti coloro che oggi sostengono la lotta per la pace in Ucraina”, ha detto Svjatoslav Ševčuk.

A cura di P.L.

Silere non possum

LE PAROLE DELL' ARCIVESCOVO 

Sia lodato Gesu Cristo!
Cari Fratelli e sorelle,
Saluti dalla capitale Kyiv, Kyiv ucraina. Oggi ho per voi una buona notizia: oggi è il primo marzo 2022. Ciò significa che secondo il calendario è iniziata la primavera. E anche se oggi la neve bianca ha spolverato la nostra capitale, la primavera inesorabilmente arriva sulla terra ucraina. Proprio come un bucaneve che si fa strada attraverso la neve per mostrare il suo fiore, così anche il giorno di luce e di pace per la nostra terra irrompe inesorabilmente, costantemente e con forza attraverso gli orrori della guerra.
Oggi stiamo vivendo il sesto giorno della guerra sanguinosa e ingiusta. In questi ultimi momenti, in particolare questa notte, abbiamo assistito ai nuovi orrori della guerra. Abbiamo visto scuole, asili nido, cinema, musei distrutti, e al mattino un razzo ha colpito l’ospedale di maternità.
Ci chiediamo, ma perсhè? Si tratta di donne e neonati. Perché sono diventate vittime di questa guerra? Ma noi preghiamo. Resistiamo. Siamo una nazione che costruisce, difende a costo del proprio sangue la pace in Ucraina e nel mondo intero. Preghiamo per i nostri soldati, preghiamo per tutti coloro che oggi sostengono la lotta per la pace in Ucraina. In questi giorni abbiamo visto l’eroismo della gente comune. Abbiamo pianto le vittime degli attentati missilistici a Kharkiv, ma ieri abbiamo anche visto gli abitanti di Berdyansk espellere, a mani nude, le forze armate dalla loro città con lo slogan “Berdyansk è Ucraina”. E la bandiera ucraina è rimasta a sventolare sul municipio.
Si compiono davvero le parole di Cristo: nessuno ha amore più grande di colui che dà la vita per i suoi amici. Vediamo che a vincere non è l’odio, ma l’amore. L’amore genera eroi, e l’odio genera dei criminali.
Ecco perché incoraggio tutti voi a imparare ad amare in questo momento tragico. Non lasciamoci sopraffare dall’odio, non usiamo il suo linguaggio e le sue parole. Secondo la saggezza popolare, chi odia il nemico è già da lui sconfitto.
Vinceremo con la forza dell’amore per la nostra patria, per Dio e per il prossimo.
Domani, alla chiamata del Santo Padre, il mondo intero digiunerà e pregherà per la pace in Ucraina. Invito tutti figli della nostra Chiesa in Ucraina e negli insediamenti a prepararsi per il giorno di domani e a trascorrerlo nel digiuno e nella preghiera. Vi chiedo inoltre di pregare non solo per la pace in Ucraina, ma anche per i nostri nemici, per la loro conversione, per la conversione della Russia. Come ci ha chiesto la Vergine di Fatima.
Vi mando la benedizione di Dio, che è la trasmissione della potenza di grazia dello Spirito Santo, della pace di Cristo a tutti voi.