In Trevignano Romano (Italy) there is a woman who says she sees the Madonna. Maybe there is a need for psychologists.

In merito alla vicenda di  Trevignano Romano, che sta riscuotendo particolare successo sui media italiani, è doveroso chiarire che la Vergine Maria non è mai apparsa contrapponendosi all’insegnamento di Santa Romana Chiesa e non ha mai avvallato sistemi economici poco trasparenti. Proprio come a Međugorje, quindi, anche a Trevignano Romano la madre di Gesù non è mai apparsa.

A confermare ciò, non ci sono solo gli evidenti problemi che affliggono queste persone, spesso di natura psichiatrica, ma anche un atteggiamento poco umile di chi dice di vedere la Vergine. Inutile sottolineare che attorno alla figura di  Maria Giuseppa Scarpulla (sedicente veggente) si è creato un vero e proprio commercio. Questo e molti altri elementi hanno fatto storcere il naso a più di un prelato che si sono occupati della questione.

Sono noti i giri di denaro che ruotano attorno a Međugorje e, chissà come mai, sono sempre la calamita per realtà piene di ombre come la comunità Nuovi Orizzonti, la quale, dal nulla, ha trovato i soldi per aprire anche una cittadella cielo nella cittadina.

Come noto, una commissione sta studiando quanto viene affermato da questa sedicente veggente.  Il parere, affermano chiaramente all’interno delle mura leonine, “non potrà che essere Constat de non supernaturalitate”. Gli elementi ormai sono molti e in queste ore è emerso anche che la signora afferma di avere una guida spirituale: il Rev.do Giambattista Scozzaro.

Il sacerdote, però, ha un passato particolarmente travagliato e si è sempre posto contro la Chiesa accusandola anche di corruzione.  Pur non potendo celebrare i sacramenti, li celebra. Si fa chiamare Padre Giulio Maria ma non è un religioso. Indossa l’abito ma questo gli è vietato. In queste ore il vescovo di Cefalù, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante, ha emesso un comunicato che alleghiamo. Anche la Congregazione dei Francescani dell’Immacolata è stata costretta a prendere posizione sul personaggio, in quanto il chierico millanta di appartenere ancora all’Istituto. Ecco il comunicato.

Spieghiamo meglio.

Comunicato stampa FFI 03.05.23

Giambattista Scozzaro

Molto spesso Silere non possum ha bacchettato i giornalisti per l'utilizzo improprio dei termini. Questo, infatti, provoca grande confusione nei semplici. Il giornalista deve essere il più chiaro possibile. Pertanto, facciamo chiarezza.

È vero, Scozzaro non è mai stato scomunicato. Per essere scomunicati bisogna commettere atti molto gravi, significa essere esclusi dalla comunione della Chiesa e senza Chiesa non c'è salvezza. Per questo motivo si tende ad adottare questi provvedimenti con grande cautela.

Scozzaro, quindi, è sacerdote e non è scomunicato. Però, alcuni eventi del suo passato gli impediscono oggi di celebrare lecitamente.

Il sacerdote era professo perpetuo dell'Istituto dei Frati Francescani dell'Immacolata. Ancor prima che l'Istituto subisse tutta la via crucis a cui è stato sottoposto, Scozzaro è stato dimesso con decreto del Superiore Generale del 4 ottobre 2007. Il motivo della dimissione è stato: "di disobbedienza ostinata alle legittime disposizioni dei superiori in materia grave".

Al tempo era ancora necessario che la Congregazione (oggi Dicastero) per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica confermasse la dimissione. Oggi questa disposizione è cambiata per volontà di Papa Francesco. Quindi, con rescritto dell'8 aprile 2008, il Dicastero ha confermato il decreto di dimissione. Scozzaro fece ricorso e il Dicastero lo respinse con decreto del 21 luglio 2008. 

Oggi, quindi, il Reverendo Giambattista Scozzaro non può più essere chiamato Giulio Maria, ovvero nome che adottò come religioso. Altresì, gli è vietato l'utilizzo dell'abito religioso.

Scozzaro non può neppure esercitare il proprio ministero in quanto non è stato incardinato in alcuna diocesi o ordine religioso. Il Canone 701 del CJC recita: "Con la legittima dimissione cessano, per il fatto stesso, i voti e insieme gli obblighi derivanti dalla professione. Tuttavia se il religioso è chierico, non può esercitare gli ordini sacri se prima non ha trovato un Vescovo il quale, dopo un conveniente periodo di prova nella diocesi a norma del can. 693, lo accolga o almeno gli consenta l'esercizio degli ordini sacri". 

Questa previsione è fondamentale, anche alla luce del canone 265 CJC, il quale recita: "Ogni chierico deve essere incardinato o in una Chiesa particolare o in una prelatura personale oppure in un istituto di vita consacrata o in una società che ne abbiano la facoltà, in modo che non siano assolutamente ammessi chierici acefali o girovaghi". 

Oggi, nella Chiesa, abbiamo anche troppi soggetti che sono de facto "girovaghi" e, scrivono e dicono qualunque cosa. Addirittura c'è chi apre dei sitI, con annesse ridicole edizioni e poi sputa veleno (con tanto di parolacce) sui propri social e nei propri articoli. Talmente repressi da insultare gli omosessuali pubblicamente e poi si ritrovano a processo. Non dimentichiamo, poi, sempre collegati a Međugorje, coloro che sono stati addirittura accolti da arcivescovi super tradizionalisti e ingessati, i quali però ballano davanti al Santissimo Sacramento con le parrucche e il rossetto per fare i tik tok. 

La misura è colma. Scozzaro, addirittura, continua a chiamare il luogo dove vive con il nome con il quale venivano chiamate le comunità dei Francescani dell'Immacolata: Casa Mariana. Celebra la Santa Messa senza poterla celebrare e sputa sentenze contro i successori degli apostoli. Addirittura, nel 2011 la Conferenza Episcopale Siciliana dovette prendere formale e pubblica posizione contro l'ex religioso perchè inviò a tutta l'isola un suo opuscolo in cui insultava e dileggiava la Chiesa accusandola di corruzione.

Anche per le strutture, il Codice è molto chiaro e non vi è libertà per queste persone di fare ciò che vogliono. Il Canone 1215 §1 recita: "Non si costruisca nessuna chiesa senza espresso consenso scritto del Vescovo diocesano". Visti i presupposti, quindi, come si può ritenere che queste apparizioni, con tutto ciò che hanno prodotto e con tutto ciò che ci sta dietro, siano vere? Di una cosa si può stare certi, a queste realtà, lo sappiamo bene, il denaro non manca mai. 

S.I.

Silere non possum 

IL COMUNICATO DEL VESCOVO DI CEFALÙ